Chiesti 10 anni per don Pascal Manca, accusato di violenza sessuale

Il Pubblico Ministero Liliana Ledda al processo contro l’ex parroco di Mandas e Villamar, don Pascal Manca, accusato di violenza sessuale su minori, ha concluso la sua requisitoria con un pesante richiesta, dieci anni di carcere, il massimo della pena, senza attenuanti al di fuori dello sconto di un terzo per la scelta del rito abbreviato.
Davanti al Gup Ermergarda Ferrarese, il magistrato titolare dell’inchiesta ha chiesto che il giudice non applichi riduzioni e che non si tenga conto delle conclusioni della perizia psichiatrica che aveva riconosciuto il parziale vizio di mente a causa dell’uso di farmaci di cui il sacerdote faceva largo consumo.
Il pubblico Ministero è convinta che gli abusi del parroco risalirebbero anche ad anni precedenti quelli descritti in perizia. I medicinali che il prete usava per sé, con effetti sedativi-ipnotici, sarebbero quelli utilizzati dal sacerdote almeno in quattro occasioni, mescolandoli a bevande, per stordire i ragazzini prima di abusare di loro.
Dopo il pubblico ministero hanno parlato gli avvocati di parte civile Cocco, Nati e Sinis. La parola è poi passata ai difensori del sacerdote, gli avvocati Concas.
Fissata per il 22 giugno la prossima udienza, giorno in cui dovrebbe arrivare anche la sentenza.

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